il nodo platamona: degrado ed indolenza

ALCUNE SOLUZIONI IMMEDIATE:

1 - ELIMINARE ACQUA GIALLA. Come succedeva per Alghero, Valledoria, l'acqua gialla deriva dallo scarico a mare del fiume. Il fiume Silis d'estate riesce ad avere una portata tale da scaricare a mare solo grazie alla portata derivata dallo scarico del depuratore di Sorso. Occorre trovare quindi la stessa soluzione già trovata per Alghero.

 

2- ELIMINARE SUBITO GLI ABUSI EDILIZI DI ERNESTO. Infatti è proprio questo che ha causato la rinuncia all'acquisto in seguito all'asta pubblica. Il Comune investa subito per l'eliminazione degli abusi. La rinascita di Ernesto, seppure isolato, è capace di rendere più dignitosa la situazione della rotonda (si veda traino del "caffè set").

 

3- RISOLUZIONE IMMEDIATA DELL'INDECOROSA SITUAZIONE DEL LIDO IRIDE. Tramite una manifestazione d'interesse per una concessione di valorizzazione è possibile risolvere questa situazione imbarazzante.

l'editoriale di stefano demuro

Un'altra estate è passata - 2019- e il dado è tratto. Platamona continua ad essere la spiaggia dei sassaresi e dei
sorsesi senza lodi e senza infamia.
La spiaggia di Platamona pare riesca ad attirare soltanto gli indigeni. I turisti sanno che Cagliari ha il Poeto,
Oristano Torre Grande, Alghero praticamente tutto, su Sassari tacciono in un mesto silenzio. Molti non
sanno che esista la stessa città, figuriamoci la sua spiaggia, Platamona.
Una banale domanda nasce spontanea, come mai Platamona è un enclave e per giunta sottosviluppata di
tutta la costa nord occidentale della nostra isola?
Eppure, parecchio denaro è stato speso per attrarre il turista nel corso del tempo. È stato costituito un
consorzio (Sassari, Sorso, Porto Torres), ultimamente il Comune di Sorso, senza peraltro consultare il
Capoluogo , ha avviato dei lavori di rifacimento dei sotto servizi nelle varie discese a mare – i così detti
pettini.
Sicuramente alcuni sono convinti che Platamona non potrà mai assurgere a richiamo turistico perché l’
acqua non è cristallina, la sabbia del suo arenile troppo grossa, la spiaggia è troppo stretta, il mare sempre
mosso, i sassaresi troppo maleducati e sporcaccioni.
Certo Platamona non potrà mai avere le trasparenze delle bombarde di Alghero o la sabbia della Pelosa di
Stintino o la profondità dell’arenile di Torre Grande o il mare sempre piatto di Porto Conte ed i sassaresi
non saranno mai dei lord inglesi. Su questo non si discute.
Pur tuttavia, il sole che tramonta sul golfo dell’Asinara, una spiaggia di rena gialla che costella quasi tutto il
golfo dell’Asinara, dune di sabbia con una straordinaria macchia mediterranea interrotte da tratti di alta
pineta, i cavalloni per surfisti non possono piacere? non sono dei richiami turistici? Lo sono di sicuro e da
questo punto bisogna partire. Platamona ha tutte le carte in regola per essere una località balneare
apprezzata non solo perché è “comoda e vicina”, ma perché è oggettivamente bella.
Il punto di partenza c’è, purtroppo nessuno pare abbia mai preso la direzione giusta. Così il recente
rifacimento del lungo mare da parte del Comune di Sorso, così il meno recente lido di Sassari fatto costruire
sull’arenile lungo via della Torre e anche i percorsi naturalistici dello stagno di Platamona non hanno
determinato nessun punto di svolta. Anzi i primi due si sono rilevati dannosi: il rifacimento del lungo mare,
lungi dall’aver ripristinato la bellezza naturalistica delle dune, ha solo eliminato qualche centinaio di
parcheggi al secondo, terzo e quarto pettine; Il lido Iride è sempre lì. Austero come un vecchio maniero diroccato che ha attraversato mille e
sanguinose scorribande piratesche. Sarebbe giusto lasciarlo sempre lì, così, a imperitura memoria della
inettitudine delle Amministrazioni di ogni ordine e grado.