Non solo la partecipazione è prevista dalla legge, ma le Stazioni Appaltanti devono anche tenerne conto e favorirla con pubblicazioni apposite nei siti. Il modello è quello della pianificazione partecipata per progetti.
E' l'art. 23 comma 1 lettera d del codice dei contratti pubblici che prevvede che un opera pubblica deve avere sempre come obiettivo "un limitato consumo del suolo". Alla luce di ciò è sempre più inaccettabile abbandonare spazi ed edifici - tra l'altro pubblici- nella città per costruire del nuovo su terreni "vergini" e potenzialmente agricoli.
Tamen a proposito, inquam, aberramus. Non igitur potestis voluptate omnia dirigentes aut tueri aut retinere virtutem.